Nel caso qualcuno abbia dei dubbi sulla mancanza di originalità di
FactorY e sulla sua idea di partenza, vi propongo questa piccola parabola illuminante.
2004. Sono alla Feltrinelli di Bari a presentare
Blackout. In prima fila c'è un cinquantenne incarognito, torvo, con la faccia di quello che ha proposto il suo unico romanzo scritto venticinque anni prima a settanta editori e settanta editori gli hanno detto di no.
Alla fine, l'uomo incarognito fa una domanda. Che non è una domanda.
Dice "Io non vedo cosa ci sia di tanto originale in questo romanzo da indurre un editore serio come Guanda a pubblicarlo".
E il Morozzi, che in quel 2004 sta facendo presentazioni già da tre anni e si è abituato in fretta a ogni tipo di arena, risponde pacifico "Probabilmente, più che un romanzo originale, a Guanda interessava pubblicare un romanzo bello".
Dopo, l'uomo incarognito non mi ha inseguito per picchiarmi tra i vicoli di Bari vecchia.
Buon segno.
Moroz
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