lunedì 28 dicembre 2009

Save the earth!


Il libro è finito in tutte le sue parti e in partenza per la tipografia.
Nell'attesa un'altra anteprima. Questa volta uno dei "pezzi" pre-capitolo (inserti di approfondimento con stralci di articoli e altri documenti in stile Watchmen) riguardante un volantino di rivendicazione di un gruppo terroristico-ecologista.
Prossimamente pagine tratte dal dodicesimo episodio.
Buone feste,
Michele

giovedì 17 dicembre 2009

Episodio 11, terza (ed ultima) tavola in anteprima


Possiamo veramente dire di essere agli sgoccioli. Il fumetto è finito e stiamo sistemando le parti di grafica. La prossima anteprima riguarderà uno degli articoli che introdurranno i nuovi capitoli.
Per l'uscita del terzo volume stiamo organizzando anche una mostra. Forse a Cattolica ma è presto per parlarne.
Michele

martedì 8 dicembre 2009

Libro terzo, quarta di cover


Siamo agli sgoccioli. Gianluca ha consegnato tutta la sceneggiatura ed io sono a meno 6 tavole dalla fine del terzo volume. Intanto eccovi in superanteprima (ancora devono vederla l'editore e il Moroz) l'immagine che andrà con tutta probabilità in quarta di copertina.
Il "dottore", un personaggio che avrà una certa importanza negli sviluppi della nostra storia.

In food we trust!

venerdì 27 novembre 2009

Episodio 11, seconda tavola in anteprima


Proseguono le anteprime del penultimo capitolo della prima stagione della nostra saga.
In questa tavola Dorian D. e la piccola Caren si troveranno in grossi guai.
Michele

martedì 17 novembre 2009

FactorY, libro terzo: cover


Questa sarà la probabile copertina del prossimo libro di FactorY.
Due parole sul disegno. Intanto abbiamo deciso che le tre copertine dovevano essere molto differenti fra loro. Per prima cosa differenti nei colori.
La prima, bianca, rappresenta bene lo spaesamento dei protagonisti di fronte all'ignoto. La seconda, nera, l'orrore di fronte a certe rivelazioni e sviluppi della storia e l'ultima, rossa, l'ansia per il futuro.
Poi abbiamo cercato di diversificare anche i contenuti delle cover. Un oggetto, un personaggio e un paesaggio (che poi è anche la protagonista della storia).
Spero che il risultato sia di vostro gradimento…
Alla prossima anteprima.
Michele

mercoledì 4 novembre 2009

Nuova anteprima

Tornato da Lucca Comics&Games dove sono riuscito a dedicare al volo anche qualche volume del nostro e fare quattro chiacchiere con lettori ansiosi di leggere il terzo libro.
Nell'attesa ecco la prima pagina dell'undicesimo episodio (clicca per ingrandire).
A presto,
Michele

lunedì 26 ottobre 2009

FactorY a Lucca


Archiviata la fiera dell'editoria indipendente di Pisa si avvicina un altro appuntamento per i lettori della nostra serie. Il festival di Lucca, comics&games, da giovedi 29 a domenica 1 novembre nel centro storico della città.
Il buon Morozzi putroppo non riuscirà a venire, ma potrete trovare il sottoscritto allo stand Tunué domenica.
Era nostra intenzione riuscire a portare il terzo volume del nostro, ma come sapete siamo in ritaardo e dovrete aspettare ancora un paio di mesi per leggere la conclusione della prima stagione.
Michele

domenica 11 ottobre 2009

Dorian D. vs l'Uomo Cane



Ultima anteprima del decimo episodio. Una mezza pagina dello scontro finale tra Dorian D. e l'Uomo Cane. Nei prossimi giorni piccole anteprime anche dall'undicesimo episodio.
Michele

lunedì 5 ottobre 2009

Pisa Book Festival


Appuntamento il 9/10/11 ottobre al Pisa Book Festival, la fiera dell'editoria indipendente giunta alla sua quinta edizione. Sarà presente Fernandel con un suo stand e Gianluca Morozzi.
Da non perdersi l'incontro di sabato 10 ottobre alle 16 al Palazzo dei Congressi:

"Graphic Novel o Fumetto? (Sala Pacinotti )

Il fumetto è morto, viva il romanzo grafico. Ma dall'America arrivano segnali di controtendenza.

David Rubin, vincitore del premio ‘Miglior Opera dell’Anno’ nei Premi della Critica 2007 e autore di opere tradotte in Francia, Spagna e Italia, e Gianluca Morozzi, autore degli acclamati FactorY e Colui che gli Dei vogliono distruggere, ne parlano con Emanuele De Giorgi. A cura di Tunuè Edizioni"

martedì 29 settembre 2009

La fattoria degli animali umani


Oggi vi segnaliamo una bella intervista a Gianluca apparsa sul sito di Thriller Magazine, dove il nostro ci parla un po' del senso di FactorY e ci anticipa qualcosa sul finale della prima stagione. A cura di Marilù Oliva.
Presto altre piccole anteprime…
Michele

mercoledì 16 settembre 2009

Episodio 10, il passato di Dorian D.


Ancora una piccola anteprima in attesa di news legate ai prossimi appuntamenti con gli autori.
Un Dorian D. giovane, all'inizio della sua carriera di musicista/artista.
A presto,
Michele

venerdì 4 settembre 2009

Episodio 10, seconda tavola in anteprima

Ed ecco un'altra tavola tratta dal decimo episodio della serie. Una tavola di azione. Lo scontro tra Dorian D. e l'uomo cane. Come ci richiede Michela nel post precedente, abbiamo deciso di mettere anche i testi. Del resto ci dobbiamo far perdonare un po' di cose…
Per ingrandire la tavola basta cliccarci sopra.
Michele

domenica 30 agosto 2009

Episodio 10



Finita la pausa estiva (beati voi che l'avete fatta) ecco le prime tavole in anteprima dell'episodio 10 della nostra serie. In questo episodio ancora il passato di Dorian D. mentre l'episodio 11 (che sto disegnando) è un episodio anomalo, senza flashback, solo azione.
Prossimamente altre tavole.
Michele

mercoledì 19 agosto 2009

Agosto



Ebbene sì… come ha anticipato il buon Moroz, siamo in ritardo con la lavorazione del terzo libro di FactorY. Non voglio accampare scuse, probabilmente il progetto è più complesso da gestire di quello che pensavamo. Dopo questa prima stagione dovremo ripensarlo. Forse pubblicheremo tutta la seconda stagione in un unico volumone. Chissà.
Ad ogni modo il decimo episodio è finito (tra una settimana posteremo qualche anticipazione) e stiamo lavorando sull'undicesimo, nonostante il caldo asfissiante non aiuti molto.
A presto e, come direbbe Gianluca, buon ventilatore a tutti.
Michele

sabato 8 agosto 2009

L'inutilità della puntualità



Citazione degli Afterhours per aggiornarvi sugli ultimi sviluppi dalla nostra fabbrica.
Dopo una riunione Morozzi-Editore tenutasi in data 3 di agosto in Ravenna, dopo una riunione al baretto sulla spiaggia Morozzi-Petrucci in data 4 di agosto a Fano (chissà cosa avranno pensato i poveri bagnanti a sentire quei loschi individui che parlavano di donne col martello e silos e uomini cane), riunione, quest'ultima, in cui si è deciso tutto il finale della prima stagione di FactorY (quella che si chiude col terzo volume), sono emerse le seguenti cose:
1) siamo in ritardo…
2) volendo correre molto, volendo far disegnare il buon Michele anche di notte, visto che presto di notte dovrà, temo, stare sveglio un po' di più (non te lo auguro, Michele, ma capita...), potremmo uscire per Lucca…
3) l'Editore dice di non correre, che lui preferirebbe uscire a gennaio.
Insomma, forse usciremo per Lucca, forse usciremo a gennaio. Scusate. Siamo due minchioni imbarazzanti. Vi terremo aggiornati!
Moroz

lunedì 3 agosto 2009

Il domani…



Segnaliamo una recensione apparsa sul quotidiano Il domani ad opera di Sergio Rotino.
A presto…
Michele

venerdì 31 luglio 2009

Al lavoro!



Ultimamente i post su questo blog si stanno diradando… lo ammettiamo.
Il problema è che siamo un po' indietro con il terzo libro e stiamo accelerando per recuperare il tempo perso e rispettare la consegna di fine settembre. Insomma si prepara un agosto impegnativo per me e per il Moroz.
Ad ogni modo abbiamo terminato i primi due episodi (quindi siamo a metà libro) e il 5 agosto abbiamo indetto una riunione (in un baretto sul mare dalle mie parti, con rigorose birre fredde al seguito) per risolvere alcuni punti e chiudere la prima stagione in bellezza.
Nei prossimi giorni altri disegni in anteprima.
Michele

lunedì 20 luglio 2009

Ultime foto industriali





Con queste foto finisco il breve resoconto della parte di viaggio in Polonia dedicato alla visita di edifici industriali. Il complesso che vedete nelle foto è ancora una fabbrica tessile di metà ottocento. Dal basso, scale piastrellate di blu cobalto, il piano terra abitato solo dagli uccelli e il primo piano con la centrale elettrica del complesso. Le turbine che vedete, ancora funzionanti, risalgono agli anni '40 (quella in fondo) e '50. Inutile dire che era tutto fantastico. Nelle foto non si vede un soffitto in cemento che ricorda i soffitti a cassettoni medievali. Abbiamo anche visitato la ciminiera (dall'interno, in mezzo a metri di cenere) e una piccola parte della fabbrica ancora funzionante.
Chi volesse vedere anche altre foto rimando al blog di Metauro dove ho pubblicato e pubblicherò altro materiale.
Michele

lunedì 13 luglio 2009

Fabbriche polacche e David Lynch




Torno sull'argomento fabbriche polacche di Lodz.
Abbiamo visitato diverse strutture. La prima è questa fantastica centrale elettrica del XIX secolo di cui anche il regista David Lynch (tra l'altro amatissimo anche da me e dal Moroz) si è innamorato alcuni anni fa. Tanto da girare parte di Inland Empire proprio a Lodz (città che tra l'altro ospita una grandissima scuola di cinema) e da voler creare uno studio cinematografico proprio in questo edificio.
Riporto da un articolo tratto da Arte.go:
"Nel 2006 è nata a Lodz la fondazione “L’Arte del Mondo” (World Art Foundation creata dal regista David Lynch, dal titolare della Galleria Atlas Sztuki e coproprietario del Gruppo Atlas, Andrzej Walczak, e dal direttore del Camerimage Marek Zydowicz), avente come scopo la rivitalizzazione del grande complesso postindustriale EC-1 (centrale elettrica del XIX sec.), dove nascerà il World Art Center che ospiterà il film studio di David Lynch (la cosiddetta “Torre” di Lynch”), specializzato nella postproduzione sonora, le nuove strutture del Festival Camerimage, studi fotografici e di danza, atélier di artisti, e un museo d’arte contemporanea con le pareti trasparenti che ricorderà l’idea delle case di vetro. Una vera Zona Speciale della Cultura, dalla quale nascerà il processo di gentrification, che comprenderà una vasta area del tessuto urbano di Lodz, ma non tanto come trasformazione tout court del paesaggio e come distruzione del vecchio, quanto piuttosto in termini di conservazione urbana, attraverso il ripristino e l’adattamento dell’architettura postindustriale del XIX secolo."
Michele

martedì 7 luglio 2009

Altra pagina in anteprima


Ancora una pagina tratta dal nono episodio della serie.
Ho scelto una tavola particolare. Molto cruda, dedicata a Martin, il personaggio (forse) più cattivo della serie.
Nelle prossime settimane altre tavole tratte dal decimo episodio che stiamo concludendo.
Michele

giovedì 2 luglio 2009

Fabbriche a Lodz


Ciao a tutti. Di ritorno da un viaggio in Polonia, nella città di Lodz. Una città che a metà ottocento era una grandiosa città industriale e che tuttora custodisce un tesoro in archeologia industriale con vecchie fabbriche, centrali elettriche in disuso etc. Insomma un luogo grandioso per un amante come me (e come il Moroz) di vecchi edifici e fabbriche abbandonate. Voglio tornare nei prossimi giorni sull'argomento con foto varie. Per il momento vi segnalo Manifaktura, un grandioso complesso di fabbriche restaurato completamente nel 2006 e trasformato (non senza polemiche) in un centro commerciale (ma con spazi per la città, come musei d'arte).
Michele

mercoledì 24 giugno 2009

Appuntamento a Terni


Ciao… solo per segnalare che sabato 4 luglio, nell'ambito dell'iniziativa della casa editrice Tunué, Tunué Maps, sarò presente a Terni nella fumetteria Antani comics.
Parlerò di Metauro e di FactorY.
Michele

lunedì 15 giugno 2009

Piccola anteprima


Mentre la lavorazione dell'ultimo volume della prima serie procede, vogliamo darvi un piccolo assaggio del nono episodio. Nelle prossime settimane altre paginette in anteprima.
Michele

In food we trust

domenica 7 giugno 2009

Ve lo abbiamo promesso


Ve lo abbiamo promesso: nel terzo volume si alzerà il velo su qualche mistero della serie. Già a partire da pagina 1 si capirà qualcosa... e si scopriranno delle cose sul Dottore, il personaggio più vago e nebuloso di tutti.
Nel secondo episodio (che sto finendo ora) tutte le lettrici invaghite di Dorian D sapranno dove e quando si sono conosciuti lui e Marianne, e chi è il misterioso "altro uomo" che li ha separati. Un po' di sani triangoli sentimentali tra cannibali e idrocefali accecati dai pugnali ci sta sempre bene.
Gregor non sarà felice di quel che accadrà nel primo episodio.
E qualcosa sta scendendo molto lentamente dal condotto di aerazione al magazzino...

Moroz

giovedì 4 giugno 2009

aNobii


Sulla community letteraria aNobii i primi commenti su i due volumi di factorY…
Voglio segnalare quelli molto positivi (ma ce ne sono anche più dubbiosi) dell'utente p!o.
Michele


FactorY1:
"Verrebbe da dire "Ed ora qualcosa di completamente diverso!", almeno in campo fumettistico, naturalmente.

Factory prende struttura e stile narrativo dai recenti telefilm ammereghani (Lost su tutti, anche se gli autori smentiscono), con una galleria di personaggi di cui veniamo a conoscere i trascorsi attraverso sapienti flashback.

Non manca, elemento in comune ancora una volta con i telefilm di cui sopra, il climax finale che lascia in sospeso il lettore fino al successivo capitolo / volume.

Operazione interessante, resa ancora più interessante da una trama che ti incolla alle pagine (ottimo - come al solito - Morozzi) e dallo stile essenziale dei disegni (ottimo - come al solito - Petrucci).

Un bell'esperimento che si è rivelato uno dei migliori fumetti letti ultimamente.

p!o"

FactorY2:

"Confermo le ottime impressioni avute con il primo volume: ritmo molto buono, personaggi molto interessanti, disegni ottimi (ma ho un debole per Petrucci, quindi sono di parte).

Quando non riesci a staccarti da un fumetto è un ottimo segno.

E adesso aspetto con ansia il terzo e ultimo volume...

p!o"

lunedì 25 maggio 2009

Ancora sul Prologo



Ciao a tutti. Mentre la lavorazione del terzo libro va avanti e i commenti sul secondo sembrano molto positivi, vi vogliamo ricordare la lettura del Prologo che potete fare solo da computer, cliccando qua a destra. Il prologo rappresenta un tassello importante per capire la serie e al momento lo hanno già letto quasi 700 persone.
Buona lettura…

Michele

giovedì 14 maggio 2009

Salone del Libro


Ciao a tutti.
Nuovo appuntamento.
Questa volta a Torino, in occasione del Salone del Libro.
Allo stand Tunué potrete trovarci (io ci sarò sabato pomeriggio e domenica) per dediche e disegni vari.
Michele e Moroz

AGGIORNAMENTO
Putroppo allo stand Tunué non c'era il nostro FactorY (per problemi di mancanza di spazio Tunué ha preferito portare solo i propri libri). Ce ne scusiamo con i lettori che hanno cercato i due volumi.

giovedì 7 maggio 2009

ReggioNarra


Dopo Bologna (col solo Morozzi) e Cattolica sabato prossimo dalle 19,30 alle 21,00 sarò presente (questa volta senza il Moroz) a Reggio Emilia (biblioteca Panizzi) per eventuali dediche. L'occasione è l'anteprima del PICNIC! Festival e sarò accompagnato da fumettisti e illustratori.
Il tutto all'interno della manifestazione ReggioNarra.
Michele

martedì 5 maggio 2009

I protagonisti (sesta parte): il Pazzo


Spero che ormai tutti i frequentatori di questo blog abbiano letto il secondo libro della nostra serie. Nel caso contrario spero di non rovinare l'effetto sorpresa parlandovi del Pazzo, un nuovo personaggio che apparirà all'improvviso ai nostri all'interno della fabbrica. Sappiamo pochissimo del Pazzo, se non la sua predilezione per la musica e gli abiti di Madonna anni '80. Il Pazzo è strettamente legato ad un altro importante nuovo personaggio, La donna col martello. Ma non voglio dirvi altro. Leggendo i nuovi episodi saprete in che modo.
Mi raccomando solo, nel caso non l'abbiate ancora fatto, di leggervi il Prologo (in questo blog, qua a destra) della serie per meglio apprezzare questo secondo libro.
A presto…
Michele

martedì 28 aprile 2009

Cattolica!


Ciao a tutti… solo per ricordare che domenica 3 maggio, in pomeriggio, a Cattolica verrà inaugurato il nuovo negozio di fumetti di GASP comics.
Io e Gianluca saremo presenti (il Moroz arriverà verso le 18) per disegnare e fare due chiacchiere con i nostri lettori.
Michele

giovedì 23 aprile 2009

Stasera allo Zammù

C'è un simpatico pub in via Saragozza, una delle vie più belle di Bologna, che dall'inizio di quest'anno ospita presentazioni di libri a ritmo serratissimo. Io, di mio, sarà la settima volta che ci vado, a presentare cose mie o di altri. Sta all'angolo con via Valpertuso.
Stasera, alle 20.00, vado a parlare del secondo volume di FactorY in una cornice di calici di vino e taglieri di formaggio e salume (la tipica alimentazione dei poveri Gregor e company, insomma).
Accorrete numeroserrimi.
Moroz

martedì 21 aprile 2009

IndiMente


Mi sono imbattuto per caso in questa recensione al nostro, fatta da IndiMente, una "giovane associazione no profit che si propone di promuovere arte, cultura e informazione indipendente".
La riporto con piacere.
Michele

"FactorY è una serie a fumetti in tre volumi, attualmente arrivata al secondo, scritta da Gianluca Morozzi e disegnata da Michele Petrucci.
Le premesse descritte nella quarta di copertina non fanno pensare a nulla di particolarmente originale e ricordano un misto di serie popolari come Saw – l'enigmista o Lost. Eppure a giudizio di chi scrive, FactorY è uno dei fumetti più interessanti dell'ultimo anno.

Difficilmente una copertina riesce a sintetizzare così bene il contenuto di un libro.
Sullo sfondo bianco, una barattolo di succo di pomodoro, chiaro riferimento alla pop-art: FactorY è senza dubbio un fumetto pop. Il meccanismo del “cosa succede dopo?” tipico della narrativa di genere funziona alla perfezione e inchioda il lettore, lo costringe a leggere fino all'ultima pagina.

Dal barattolo cola un liquido rosso. Sangue piuttosto che sugo. Sul barattolo si legge la poco rassicurante scritta BRAIN, cervello: FactorY senza dubbio non è un fumetto leggero.
La violenza di alcune scene è ben lontano dal gore più becero di alcuni horror odierni, ma colpisce a fondo, ben al di là della superficie, visivamente e psicologicamente. Se si vuole indicare un riferimento cinematografico e televisivo per FactorY, questo è secondo me David Lynch. L'oppressiva inquietudine che si respira tra le pagine dell'opera di Morozzi e Petrucci ricorda molto da vicino quella di situazioni e personaggi lynchiani, anche se con una dimensione onirica meno marcata. Del resto sono i personaggi, le loro relazioni psicologiche e il loro passato ad essere protagonisti della storia, piuttosto che la vicenda nuda e cruda.

Morozzi, noto più come autore di narrativa, riesce a cavarsela piuttosto bene con un mezzo di espressione così peculiare e profondamente diverso dalla letteratura come il fumetto. Riesce a fare un buon lavoro ai dialoghi, ma soprattutto alle didascalie, con le quali vengono messi a nudo i pensieri dei personaggi, didascalie che integrano e completano, senza invaderli, gli ottimi disegni di Petrucci."

sabato 18 aprile 2009

La classifica de Lospaziobianco


Ciao… un breve post per segnalare e ringraziare quanti, all'interno della votazione per decidere i migliori fumetti del 2008 (organizzata dal sito Lospaziobianco) hanno dedicato qualche riga a FactorY.

Ettore Gabrielli
"Morozzi ci prende gusto a muoversi tra la letteratura e il fumetto, e non sbaglia un colpo. FactorY merita un posto in classifica perché mostra finalmente come il fumetto possa ispirarsi ai gusti del pubblico potenziale, prendendo spunto dai telefilm in questo caso, senza snaturarsi. Mescolando dramma e mistero, serialità e autorialità; i disegni di Petrucci sono un valore aggiunto, con quel tratto tremolante e malato che perfettamente si sposa alla storia."

Michele Quitadamo
"Questo fumetto rappresenta un esperimento decisamente molto interessante all'interno del panorama fumettistico italiano. E' un tentativo di importare un linguaggio seriale moderno e diverso all'itnerno del media fumetto ed il risultato sta dando ragione ai due autori."

lunedì 13 aprile 2009

Scuola di fumetto


Ciao, mentre sul sito di Fernandel è già acquistabile il Libro Secondo, oggi vi segnaliamo questa recensione del Libro Primo che appare sulla rivista Scuola di Fumetto in edicola questo mese. Ringraziamo e speriamo che la serie continui a far venire l'acquolina in bocca agli affamati recensori della rivista!
Michele

Scuola di fumetto

n. 66 - aprile 2009

La sempre crescente qualità delle serie televisive sta diventando l'e­quivalente di quella cinematografi­ca degli anni Settanta e Ottanta. Se prima per dire che un fumetto era bello si aggiungeva l'aggettivo "cinematografico", adesso si dice che riflette la scrittura dei serial televisivi (stagione, story-arc, ecc.), ben attenti a non usare il termine denigratorio fiction, che invece si riferisce ai prodotti nostra­ni, spesso di dubbia e incostante qualità. La modalità editoriale di FactorY strizza l'occhio a serial come Lost, come in molti hanno già fatto notare, ma anche a molti film, romanzi e fumetti di genere che iniziano con i protagonisti messi in una situazione in cui non sanno come ci sono capitati, con la solita serie di mostri e orrori che aumentano ad ogni sfogliar di pagine. Rispet­to a vari scritto­ri che si sono improvvisati sceneggiatori, Morozzi rie­sce a rendere a fumetti il suo stile ironico e accat­tivante che lo ha giustamente lan­ciato nel mondo letterario; libro dopo libro, Michele Petrucci si dimostra uno degli autori italiani da cui è lecito aspettarsi sempre qualcosa di più. Questo primo libro (a stagione?) di FactorY pro­pone molta carne narrativa sul fuoco cucinata da chef esperti da cui ci aspettiamo il massimo; i pros­simi libri ci diranno se alla fine avremo la ricca grigliata che ci aspettiamo, oppure un hamburger geneticamente modificato dal sapore insipido.

domenica 5 aprile 2009

FactorY libro secondo


Dunque, dato che ultimamente sto girando come una trottola di un metro e ottantatré, ieri sera sono rientrato da un giro che in trenta ore mi aveva portato a Borgomanero provincia di Novara, Padova e Alfonsine provincia di Ravenna, a mezzanotte, un po' provato, che ho fatto per conciliarmi il sonno? Mi sono letto dall'inizio alla fine il secondo volume di FactorY, consegnatomi fresco di stampa dall'editore.
Mi è piaciuto un sacco! Davvero. L'ho letto come se non fosse per metà opera mia, e l'ho trovato molto più bello del primo, pieno di invenzioni malate e con un ritmo molto particolare ed efficace...
Bravo Miche', siam stati bravi.
Moroz

lunedì 30 marzo 2009

Lospaziobianco


Mentre il secondo libro di FactorY è quasi pronto (il tipografo consegnerà i volumi il 2 aprile) vi segnalo un'intervista che mi ha fatto Michele Quitadamo de Lospaziobianco dove parlo di FactorY e del mio libro uscito sei mesi fa per Tunué, Metauro.
A presto,
Michele

martedì 24 marzo 2009

I protagonisti (quinta parte): Dorian D.



Questa volta voglio farvi una piccola anticipazione parlandovi di Dorian D., un nuovo protagonista che entrerà a far parte della serie già dall'inizio del secondo volume (nelle librerie a partire da aprile).
Dorian è un artista. Utilizza principalmente la musica e l'olfatto, ed è bellissimo e affascinante. Sempre in giro per il mondo per i suoi spettacoli/performance, è continuamente accerchiato da belle donne. Ma lui ne brama una sola, Marianne. E ovviamente anche lui nasconde segreti che affioreranno nel corso della serie.
Speriamo che questo personaggio vi conquisti fin da subito.
Michele

martedì 17 marzo 2009

Napoli mille colori

Beh, come forse saprete, giovedì presento FactorY a Napoli, alla Alastor di via Mezzocannone, ore 17. Orfano del Petrucci, per la prima volta. Al suo posto, il mio biografo (nel senso che ha scritto L'era del Moroz) Carmine Brancaccio.
Come supplire all'assenza? Semplice: Brancaccio, molto gentilmente, si presterà a drammatizzare scene su scene dell'opera in questione. Gentilmente si farà conficcare un paio di spilloni negli occhi, gentilmente si avvolgerà in una palandrana con cappuccio fingendo di temere il sole, gentilmente divorerà uno spettatore a caso. Particolarmente d'effetto sarà la sua entrata in scena in abito da sposa vistosamente incinta. Io non me la perderei.
Moroz

lunedì 16 marzo 2009

Napoli



Un brevissimo post per segnalarvi che giovedì 19 marzo alle ore 17, presso la libreria Alastor di Napoli (via Mezzocannone) Gianluca Morozzi coadiuvato da Carmine Brancaccio presenterà FactorY - libro primo. Io putroppo non riuscirò ad esserci ma Carmine è sicuramente un profondo conoscitore di tutto il lavoro di Gianluca nonché (e non a caso) il suo biografo ufficiale!
A presto,
Michele

lunedì 9 marzo 2009

Ancora debiti!


Torno ancora a parlare delle influenze che abbiamo avuto nel creare FactorY.
Watchmen di Alan Moore è sicuramente una dei nostri punti di riferimento. Non solo abbiamo diviso i cicli narrativi in 12 episodi ma abbiamo voluto citare (copiare!) l'uso che Moore fa degli inserti tra un capitolo e l'altro per approfondire e dare tridimensionalità ai personaggi.
Che ne pensate del film/adattamento che proprio in questi giorni è uscito nei cinema?
Nella rete stanno girando recensioni e commenti diversissimi sia sul film che sulla scelta dei brani musicali della colonna sonora.
Se volete divertirvi potete cimentarvi in questi due giochi collegati al film:
Qui
e Qui.

Michele

venerdì 6 marzo 2009

Genesi



Prendo spunto dalla recensione di Nicola Peruzzi su Fumo di China per (tornare a) parlare delle fonti d'ispirazione della serie.
Si è parlato molto di quelle televisive e cinematografiche ma una delle più importanti è stata di tipo letterario.
Nicola cita Die­ci piccoli indiani di Agatha Christie. In realtà io ho pensato ad un romanzo giallo precedente. Si tratta di L'ospite invisibile (di Gwen Bristow e Bruce Manning del 1930), che, pare, abbia ispirato proprio Agatha Christie.
Cito dalla bandella: "Otto illustri rappresentanti del bel mondo di New Orleans vengono invitati a un ricevimento nell'appartamento di un misterioso anfitrione. Questi, mantenendo l'incognito, li sfida a un gioco perverso: scommette che riuscirà ad assassinare a uno a uno tutti i convenuti di lì all'indomani mattina, mentre a loro spetterà il compito di impedirglielo."
Michele

martedì 3 marzo 2009

Fumo di China


Ciao a tutti… aspettando FactorY Libro Secondo, vi riporto la recensione del nostro sull'ultimo numero di Fumo di China, ad opera di Nicola Peruzzi (ma sei Luther sul forum di Comicus?) che ringraziamo…
Michele

Fumo di China
febbraio 2009

FactorY, nuovo lavoro di Gianluca Morozzi e Michele Pe­trucci dopo Il Vangelo del Coyote, è un prodotto decisamente particolare e piuttosto atipico, per quan­to riguarda il panorama fumettistico nostrano. La sua pubblicazione è, a tutti gli effetti, un esperimento editoriale: Fernandel è in­fatti un editore di varia, un mercato non troppo battuto fino a oggi dai fumettisti. La pubblicazione, a detta degli stessi autori, dovreb­be avvenire in tre volumi pubblicati a cadenza qua­drimestrale. C'è da dire che la lunga attesa tra un volu­me e l'altro, principalmente a causa della struttura della serie (come avremo modo di vedere in seguito), fa un po' spavento. D'altro canto, il fatto che - per dirla ancora con i creatori - due volumi su tre siano già pronti ren­de assolutamente fiduciosi riguardo la puntualità delle uscite.
FactorY, si diceva, è un fu­metto atipico: prendendo a prestito il ritmo e la struttura delle serie televisive (pratica oramai consolidata da tem­po nel fumetto americano e in parte anche in quello italiano), gioca con il letto­re in un continuo rilancio di situazioni gore, mistery e da dark comedy.
Il pitch è tanto semplice quanto efficace: alcune per­sone che apparentemente non hanno legami tra loro si risvegliano all'interno di una struttura inaccessibile e impervia. È un espediente semplice, utilizzato spes­sissimo in letteratura (Die­ci piccoli indiani di Agatha Christie, Labirinto di morte di Philip K. Dick, eccetera), nel cinema e nella televi­sione (Cube di Vincenzo Natali, Saw - L'enigmista di James Wan e, ultimo ma non ultimo, il celeberrimo serial Lost), che permette di esplorare le relazioni inter­personali tra i personaggi e crea possibilità narrative, se ben utilizzato, virtualmente infinite.
La caratteristica saliente di questo primo volume, a li­vello meramente narrativo, è il ritmo sfrenato. Le 160 pagine scorrono che è un piacere, tra personaggi dal­le psicologie quanto meno bizzarre, relitti umani e uma­noidi, morti cruente e tanta, tantissima violenza gratuita. Il tutto però viene fatto in maniera molto più sottile e intelligente di quanto possa apparire da una descrizione così sommaria: un plauso va fatto senza alcun dubbio ai due autori (Petrucci e Mo­rozzi hanno lavorato sulla trama a quattro mani), che si trovano perfettamente a proprio agio nel tratteggiare una serie in bilico costante tra l'iperrealistico e il surre­ale e che cercano di portare agli estremi la struttura nar­rativa partendo da un'idea, tutto sommato, abbastanza facile.
Un altro plauso va fatto all'arte di Michele Petrucci, minuziosa, disturbante al punto giusto, che ha la sua forza nell'inquadratura: al­cune sequenze sono asso­lutamente eccezionali, per come vengono raccontate visivamente. Molto bella anche l'architettura della fabbrica; sporca e verosimile al punto giusto. La fabbrica vive e "respira" come gli altri personaggi in carne e ossa, tanto che pare essere lei la vera protagonista della vi­cenda raccontata. Ma si può parlare solo per supposizio­ni: in questo primo volume ci vengono dati solo degli input, le chiavi di lettura per decodificare e comprendere al meglio la storia verranno in seguito.
Unico cruccio, quindi, la periodicità. Una serie così veloce e frenetica, che pun­ta moltissimo sul rilancio di situazioni sempre più forti e "cattive", deve poter contare anche su tempi di pubblica­zione relativamente brevi, pena il calo della suspance. Limitatamente a questo pri­mo volume, quindi, FactorY appare solido e accattivan­te, e lascia sperare benissi­mo per le future uscite.
Nicola Peruzzi

venerdì 27 febbraio 2009

Book Trailer del Libro Secondo



Mentre stiamo ultimando la parte grafica del secondo volume della nostra serie (in particolare oggi stiamo lavorando su Dorian D, un nuovo personaggio che troveremo già nel quinto episodio), ecco il book trailer del nuovo libro, tra un mese nei negozi di fumetto e nelle librerie.
Questa volta, a differenza del primo book trailer, ho preferito mescolare disegni e brevi spezzoni di filmati. Il risultato ha convinto sia noi autori, sia l'editore.
Che ve ne pare?
Michele

In food we trust


P.S. Per lasciare un commento, prima cliccare sul titolo del post

mercoledì 18 febbraio 2009

Libro secondo



Ancora poco più di un mese all'uscita del secondo volume di FactorY.
Intanto eccovi la copertina in anteprima.
E appunto su Anteprima (il catalogo di PAN distribuzione, in tutti i negozi di fumetti) di febbraio potete già ordinare il libro.
Nelle prossime settimane posteremo qualche succulente anticipazione.
Michele

In food we trust!

lunedì 16 febbraio 2009

Repubblica


Oggi vi vogliamo segnalare una recensione al nostro, uscita su Repubblica qualche giorno fa.
Un ringraziamento a Alberto Sebastiani.
Michele

"Gianluca Morozzi non è nuovo al fumetto. Lettore di comics fin da bambino, come autore ha sempre fatto uso del repertorio di storie, personaggi, ambientazioni, situazioni, che queste letture gli hanno dato. Nei suoi testi ci sono rimandi e citazioni al mondo dei balloon, ai supereroi e non solo. Ci sono addirittura suoi racconti che hanno come protagonisti dei personaggi fumettistici, e il suo prossimo romanzo, in uscita a gennaio per Guanda, Colui che gli dèi vogliono distruggere, parlerà addirittura di un supereroe che vive a Bologna. Senza contare che ha al suo attivo due graphic novel: Pandemonio, con i disegni di Squaz, e Il vangelo del coyote, con Giuseppe Camuncoli e Michele Petrucci. Con quest'ultimo, marchigiano, Morozzi firma la sua nuova incursione tra le nuvolette: FactorY. Libro primo (Fernandel). Non un romanzo a fumetti, ma una serie, una storia che si svilupperà in volumi a cadenza quadrimestrale.
Un gruppo di persone che non si conoscono si risveglia rinchiuso in uno stabile abbandonato, forse una fabbrica, e nessuno sa perché. Le persone si incontrano a poco a poco e iniziano a conoscersi, ad aiutarsi, ma come fidarsi l'uno dell'altro? Come uscire da questa trappola? Come ci sono finiti? Chi è il carceriere? Il lettore scopre il passato di queste figure, il loro aggirarsi come topi in trappola, in un laboratorio, nei saloni dello stabile che rivela stanze nascoste, e altri ospiti, anche mostruosi. Qualcuno del gruppo muore, un altro si rivela poco affidabile, se non pericoloso. I colpi di scena sono continui, i flash back moltiplicano le informazioni, aprono digressioni, nuove narrazioni che rallentano la storia principale, dilatando i tempi, ma che aggiungono spessore ai personaggi e mistero alla situazione. Come nella migliore tradizione del feuilleton.
Non è un caso, quindi, che la situazione riecheggi "Lost", la serie televisiva, feuilleton per eccellenza degli ultimi tempi. Nelle tavole di Petrucci, poi, si contano molti altri riferimenti, anche a Il vangelo del coyote. Citazioni e rivisitazioni pop, dall'arte alla televisione, dal cinema alla letteratura. Il tutto rielaborato in una narrazione avvincente, dal ritmo incalzante, sia grazie alla scrittura di Morozzi, costruita per immagini e battute essenziali, sia dalla sapiente matita di Petrucci, che dissemina le tavole di indizi o situazioni da chiarire. Come per uno dei protagonisti, che dice di essere cresciuto in una "lurida stanzetta" con sette fratelli. Ma nella vignetta sono solo sei. E il significato della "Y" nel titolo è tutta da svelare.
Alberto Sebastiani"

giovedì 12 febbraio 2009

Estetica industriale




Torniamo nuovamente a parlare di edifici abbandonati. Per chi parla, è indubbio il fascino che questi luoghi evocano. Grandi complessi fatiscenti, cattedrali laiche dedite un tempo al culto del lavoro e adesso abbandonate e deserte.
L'Italia è piena di questi luoghi e dovrebbe averne maggior cura.
Ne voglio ricordare uno in particolare, che mi ha sempre attratto. L'ex mulino Albani, nella mia città, Fano. L'idea di FactorY è nata grazie anche a questo posto che adesso, pare, debba essere abbattuto per far posto all'ennesimo centro commerciale. La miopia di certe persone non ha mai fine…
Michele

P.S. Le foto sono di Lorenzo Amaduzzi

martedì 3 febbraio 2009

Nuovo appuntamento


Nuovo incontro con FactorY e i suoi autori.
A Bologna, venerdi 6 febbraio, alle 18,30 presso la libreria Le Trame, in via Goito, 3/C.

Fate circolare la voce…
Michele

venerdì 30 gennaio 2009

I protagonisti (quarta parte): La sposa


La prima ad apparire nella nostra storia, la sposa non ha nome. O meglio, nessuno conosce il suo nome e tutti la chiamano semplicemente "la sposa". Di questo personaggio dagli echi tarantiniani sappiamo molto poco. Si sarebbe dovuta sposare con Richard ma proprio sull'altare è svenuta e come gli altri si è ritrovata nella fabbrica, senza ricordare come ci è finita. Nel secondo volume di FactorY scopriremo altri particolari della sua vita come il difficile rapporto con la madre.
Michele

In food we trust

lunedì 26 gennaio 2009

Sull'originalità



Nel caso qualcuno abbia dei dubbi sulla mancanza di originalità di FactorY e sulla sua idea di partenza, vi propongo questa piccola parabola illuminante.
2004. Sono alla Feltrinelli di Bari a presentare Blackout. In prima fila c'è un cinquantenne incarognito, torvo, con la faccia di quello che ha proposto il suo unico romanzo scritto venticinque anni prima a settanta editori e settanta editori gli hanno detto di no.
Alla fine, l'uomo incarognito fa una domanda. Che non è una domanda.
Dice "Io non vedo cosa ci sia di tanto originale in questo romanzo da indurre un editore serio come Guanda a pubblicarlo".
E il Morozzi, che in quel 2004 sta facendo presentazioni già da tre anni e si è abituato in fretta a ogni tipo di arena, risponde pacifico "Probabilmente, più che un romanzo originale, a Guanda interessava pubblicare un romanzo bello".
Dopo, l'uomo incarognito non mi ha inseguito per picchiarmi tra i vicoli di Bari vecchia.
Buon segno.
Moroz

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